Il 4 Ottobre 2010, è una data che sicuramente verrà
ricordata a lungo nella cittadina sanpietrese, che dopo due anni di astinenza
calcistica, ritorna a riabbracciare quello sport, che fa correre quelle
ventidue persone dietro a quella sfera, ma soprattutto che di domenica in
domenica fa impazzire milioni di persone in tutto il mondo, ma sport a cui la
comunità sanpietrese ha da sempre buttato un occhio di riguardo in più. Due
anni di astinenza, e di spostamenti nei paesi limitrofi per vedere una partita
di calcio, ma soprattutto per vedere i nostri giovani emigrare in altre piazze
per continuare ad inseguire i loro sogni, o semplicemente a divertirsi con
quella sfera e di provare quelle emozioni, che solo chi è dentro a quel
rettangolo di gioco può descrivere a chi sta all’esterno, sono bastate per far
rimettere in gioco un piccolo giocattolo che con il tempo vorrebbe diventare
grande e perché no, raggiungere un traguardo calcisticamente parlando storico
per la comunità di San Pietro a Maida. Traguardo solamente sfiorato dalla
precedente società sportiva, la Polisportiva San Pietro a Maida, che dal giugno
2008 dopo una storia trentennale ha smesso di esistere. Tornando al presente,
fu proprio in una semplice nottata trascorsa tra amici, che ebbe inizio il
tutto, perché tra una battuta e l’altra, nella testa di quattro giovani
ragazzi, fece capolinea un qualcosa che forse avrebbe potuto cambiare la
situazione sportiva nell’attuale paese, ma che soprattutto avrebbe potuto
portare con se un notevole cambiamento, ovvero quello della valorizzazione dei
Giovani Sanpietresi, ma soprattutto quello di poter tirare fuori dall’ambiente
malsano delle strade, i tanti giovani che purtroppo ai giorni nostri trovano in
esse lo svago ed il divertimento migliore, e portarli in un centro sano, di
aggregazione e di divertimento. Fu cosi che nella testa di questi quattro
ragazzi nacque l’idea di ridare il calcio ai sanpietresi, e di conseguenza
fondare una nuova società sportiva. L’inizio non fu dei migliori, visto la
giovane età dei quattro elementi che messa a confronto con il grosso impegno,
di tempo, e non solo a cui dovevano andare incontro, nelle persone più grandi
inizialmente fece presagire ad una cosa impossibile da creare. Ma con grande
voglia, sacrifici, e tanta umiltà nel breve tempo, il quartetto trasformò le
parole in fatti, trovando inizialmente il nome della nuova squadra, che dopo
tante valutazione cadde su New San Pietro, come una nuova era per la San Pietro
a Maida calcistica, ma costituendo la nuova società, ed iscrivendola
ufficialmente ad un campionato dilettantistico furono le soddisfazioni più
grandi per questi giovani ragazzi, perché la loro pazza idea di una notte, si
trasformava finalmente in una seria realtà. Una nuova società che vede
l’incarico più alto, ovvero quello di Presidente, affidato ad Antonio
Silvestro, quello di Vice Presidente, a Domenico Ferraiolo,
quello di cassiere,
a Pizzi Antonio, e quello di segretario, a Ivan Sorrenti. Per quanto riguarda
lo staff tecnico, ed in primis per colmare quello del mister della nuova
squadra, la scelta cadde su una coppia, formata da due semplici persone, ma con
una grande passione per il calcio e che hanno in passato fatto le fortune del calcio
sanpietrese, ovvero su Procopio Domenico e Grimaldi Luigi, che di buon grado e
con tanta voglia hanno scelto di entrare a far parte di questo nuovo progetto e
di rimettersi in gioco dopo qualche anno, ma questa volta con un ruolo diverso.
2010/11: Prima stagione ma soprattutto prime emozioni per i fondatori. Indimenticabile la partita del debutto in quel di Feroleto, contro la formazione locale e vinta tre a due, con il primo gol di Antonio Vono, a cui seguirono successivamente le reti di Azzarito Andrea e Procopio Giovanni, ma la cosa più emozionante è stata quella di vedere il pubblico sanpietrese, che già dalla prima partita ha seguito in massa la nuova squadra. Al termine della stagione, dopo un campionato altalenante l’ A.S.D. New San Pietro si classifica all’ottavo posto.
2011/2012:
Dalla stalla alle stelle, la New San Pietro sfiora il salto di categoria. La
seconda stagione incomincia con delle novità sia per quanto riguarda l’organico
societario, che viene allargato con l’ingresso di Pasquale Rinaldo, Donato
Pizzi, Bruno Costantino e Gregorio Giancotti
a cui vengono affidati gli incarichi di consiglieri, ma le grosse novità
riguardano soprattutto la rosa. Infatti entrano a far parte dello scacchiere
Ferruccio Nosdeo, Fabio Serratore, Francesco Butruce, Vincenzo Condoleo (’87),
Gianluca Procopio, Domenico De Sando, e Rosario Calisto. La classifica finale
alla fine sa un po’ di beffa, visto il terzo posto conquistato, e
l’impossibilità di giocare gli spareggi play-off per il nuovo regolamento adottato
dalla LND (causa il distacco superiore di dieci punti dalla seconda
classificata), ma il momento più bello ed emozionante fu quello di Maida, in
cui i ragazzi guidati da Mr Procopio e Mr Grimaldi, alla terza giornata di
ritorno, si prendono la rivincita battendo i cugini dell’Atletico Maida con una
doppietta di De Sando Domenico e singolo centro di Azzarito Elia, e con De
Sando Domenico che alla fine del campionato risulta il capocannoniere del
girone.
2012/2013: La promozione in Seconda Categoria. Si parte per il terzo anno della nostra
breve ma intensa storia, e anche per questa nuova stagione ci sono delle novità
che riguardano l’assetto societario, con l’esclusione spontanea per motivi
personali e lavorativi dei vari Donato Pizzi, Raffele Gullo, Luigi Grimaldi, e
di Pizzi Antonio, che rimette le scarpette ai piedi per calcare il terreno di
gioco abbandonando il CDA societario, ma le novità che fanno più notizia, sono
quelle che vedono l’inserimento, in un organico già di per se di ottimo
spessore, del portiere Giancarlo Putame, dei difensori Gianluca Catanzaro e
Bruno Gullo, dell’attaccante Antonio Pizzi e soprattutto del giovane classe ’96 Domenico Praianò, che potrebbe essere la giovane promessa del futuro. Dopo un grandissimo campionato, quasi sempre trascorso da capolista, la squadra di Mr Procopio riesce a chiudere al primo posto davanti al Real Serra, a quota 51 punti (+5 dalla seconda) conquistati da ben 15 vittorie e 6 pareggi. Per Azzarito e compagni una sola sconfitta maturata nell'ultima giornata a campionato già vinto, che alla fine ha rotto l'imbattibilità stagionale per la squadra sampietrese. Un annata da incorniciare per la giovane squadra che è riuscita a riportare
il pubblico delle grandi occasioni dopo anni sulle tribune dello “G. Scirea”.
2013/2014: Primo anno di Seconda Categoria, chiuso al primo posto a pari punti con il Filadelfia, ma nonostante ciò la Prima Categoria resta ancora un sogno. Quarta stagione, campionato nuovo, new-entry in rosa, ma soprattutto un campionato che per l'intera stagione sportiva ha esaltato una paese che ha dimostrato con l'assidua presenza alle partite di avere fame di calcio, e vuole presto ritornare nelle categorie di un tempo. Un campionato equilibrato sino a poche giornate dalla fine con New San Pietro, Filadelfia, Capistranese, Napitia, Pianopoli, F. Lamezia e Sillanum che non mollano e si contengono lo scettro sino all'ultimo minuto dell'ultima gara stagionale. Si conclude con la coppia New San Pietro, che avrebbe già potuto festeggiare il campionato qualche giornata prima, ma la poca cattiveria sotto porta a fatto perdere punti per strada, e Filadelfia a pari punti, con i vibonesi che poi avranno la meglio nello spareggio promozione in quel di Girifalco battendo i ragazzi di mr Procopio che si giocano l'ultima chance nei spareggi promozione. I play-off sono una lotteria si sa, e dopo la semifinale vinta sulla F. Lamezia, Nosdeo e compagni ancora una volta dimostrano di essere arrivati oramai stanchi dopo un lunghissimo campionato e mollano tra le mura di casa la finale alla Capistranese, che con la vittoria agguanta la prima categoria.
2014/2015: Ambizioni diverse dal finale di stagione, il New San Pietro si salva agli spareggi Play-Out, dopo un avvincente gara contro il Martirano Lombardo. Una stagione partita con
aspettativa di riconfermare la stagione passata, ma il nuovo ciclo scelto dal presidente Silvestro firmato Fofò Palmieri con il passare delle giornate si trasforma un bluff, con la formazione sampietrese costretta quasi sempre a trovarsi nei bassi fondi della classifica. Con le dimissioni del tecnico lametino e la scelta di autogestione, la squadra sembra ritrovare la giusta vena e voglia di lottare che la contraddistingueva nella stagione passata, ma l'assenza di un allenatore si fa sentire e la squadra non riesce a tirarsi fuori dagli spareggi Play-Out concludendo il campionato in quartultima posizione. Cosi dopo un avvincente gara contro il Martirano Lombardo in cui si è dovuto ricorrere ai tempi supplementari, il pari finale (2-2) basta ai locali per festeggiare la permanenza nel campionato di Seconda Categoria.
2013/2014: Primo anno di Seconda Categoria, chiuso al primo posto a pari punti con il Filadelfia, ma nonostante ciò la Prima Categoria resta ancora un sogno. Quarta stagione, campionato nuovo, new-entry in rosa, ma soprattutto un campionato che per l'intera stagione sportiva ha esaltato una paese che ha dimostrato con l'assidua presenza alle partite di avere fame di calcio, e vuole presto ritornare nelle categorie di un tempo. Un campionato equilibrato sino a poche giornate dalla fine con New San Pietro, Filadelfia, Capistranese, Napitia, Pianopoli, F. Lamezia e Sillanum che non mollano e si contengono lo scettro sino all'ultimo minuto dell'ultima gara stagionale. Si conclude con la coppia New San Pietro, che avrebbe già potuto festeggiare il campionato qualche giornata prima, ma la poca cattiveria sotto porta a fatto perdere punti per strada, e Filadelfia a pari punti, con i vibonesi che poi avranno la meglio nello spareggio promozione in quel di Girifalco battendo i ragazzi di mr Procopio che si giocano l'ultima chance nei spareggi promozione. I play-off sono una lotteria si sa, e dopo la semifinale vinta sulla F. Lamezia, Nosdeo e compagni ancora una volta dimostrano di essere arrivati oramai stanchi dopo un lunghissimo campionato e mollano tra le mura di casa la finale alla Capistranese, che con la vittoria agguanta la prima categoria.
2014/2015: Ambizioni diverse dal finale di stagione, il New San Pietro si salva agli spareggi Play-Out, dopo un avvincente gara contro il Martirano Lombardo. Una stagione partita con
aspettativa di riconfermare la stagione passata, ma il nuovo ciclo scelto dal presidente Silvestro firmato Fofò Palmieri con il passare delle giornate si trasforma un bluff, con la formazione sampietrese costretta quasi sempre a trovarsi nei bassi fondi della classifica. Con le dimissioni del tecnico lametino e la scelta di autogestione, la squadra sembra ritrovare la giusta vena e voglia di lottare che la contraddistingueva nella stagione passata, ma l'assenza di un allenatore si fa sentire e la squadra non riesce a tirarsi fuori dagli spareggi Play-Out concludendo il campionato in quartultima posizione. Cosi dopo un avvincente gara contro il Martirano Lombardo in cui si è dovuto ricorrere ai tempi supplementari, il pari finale (2-2) basta ai locali per festeggiare la permanenza nel campionato di Seconda Categoria.
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